Relazione Artistica

RELAZIONE ARTISTICA

 RELAZIONI ANNUALI LR9/04

Nel corso dell’anno 2020 l’Associazione del Coro Lirico dell’Umbria ha consolidato il suo ruolo primario di coordinamento nella produzione e nella diffusione della musica lirica a livello cittadino, contribuendo alla realizzazione degli spettacoli operistici del progetto GrandeLiricaPerugia. Si ricorda qui la produzione di TOSCA di Giacomo Puccini messa in scena la sera del 9 febbraio nel rinnovato Teatro Morlacchi di Perugia con un gran pienone di pubblico entusiasta e poi il 28 agosto, con grande coraggio, all’Arena del Frontone (a Viterbo il 29) dall’impresario Ermanno Fasano e la sua impresa SOLTI snc, con la partecipazione del Comune di Perugia, dei CINEGATTI gestori dell’arena, dell’Associazione Borgobello, dell’Associazione Amici della Lirica, oltre che – ovviamente – dei nostri organici e del coro di voci bianche del Conservatorio Morlacchi. 

Nel corso dell’estate l’Associazione è stata impegnata anche con funzione di impresa, in altri eventi piuttosto impegnativi sotto diversi punti di vista. Si è trattato di un concerto lirico-didattico per pianoforte soli e coro, svolto a titolo gratuito e promozionale l’8 agosto per la Proloco di Collazzone, quindi di un altro concerto lirico con solisti tenuto il 20 settembre nella splendida cornice del Salone degli Umbri ed Etruschi del MANU, il Museo Nazionale Archeologico dell’Umbria, per il Comune di Perugia. 

Particolarmente impegnativo il 13 settembre è stato la recita open air di un’opera di Puccini, IL TABARRO, alla Darsena di Passignano sul Trasimeno per conto di quel comune e del locale Club Velico. Un allestimento importantissimo perché rappresenta insieme la ripresa del nostro progetto OPERA TRASIMENO come ‘lago Pucciniano’, la conclusione del nostro sforzo produttivo sul Trittico e, non ultimo, una grande prova di maturazione sul piano della produzione artistica.

Come si può ben comprendere, tutti gli sforzi culturali, didattici e musicali, le competenze professionali e artistiche, ma anche le risorse finanziarie dell’Associazione, sono state profusi nella preparazione e nell’allestimento di questi eventi operistici. 

Ciò non è andato comunque a discapito dell’altro compito istituzionale dell’Associazione, quello di educare culturalmente e formare vocalmente i cittadini che lo desiderano e ne hanno attitudine.

Le conseguenze operative di questa linee programmatiche sono state:

– corsi di base e di perfezionamento per lo studio lirico corale;

– l’individuazione, la selezione e l’amalgama di organici corali adeguati a impegni di questa portata, lavoro incentrato soprattutto nella memorizzazione e l’interpretazione attoriale delle opere rappresentate.

Ciò si è tradotto in una regolare programmazione settimanale della attività di studio, in termini di quantità e durata delle prove, impegno di maestri e collaboratori, con forte ricaduta anche in termini di spesa.  

Per svolgere questi compiti ci si è dovuti dotare di un nuovo strumento portatile, una tastiera elettronica e accessori da utilizzare anche all’esterno.  

Nonostante il modesto rientro economico di queste iniziative, il disavanzo è stato contenuto con lo spirito di sacrificio e il lavoro volontario dei membri dell’associazione, con modesti rimborsi ai solisti e coristi e poche spese vive. Nel modulo di rendicontazione delle Linee Guida si elencano alcune delle fatture allegate.

In conclusione, nonostante le condizioni di estrema difficoltà causati da questo anno terribile di pandemia a una Associazione come la nostra, che si regge con la produzione di eventi di qualità e il sostegno convinto del pubblico, siamo soddisfatti di aver potuto realizzare tante cose con nuove forze e nuovi contributi di idee che ci pongono per l’anno a venire davanti a compiti straordinariamente interessanti ed importanti per la cittadinanza di Perugia e del territorio regionale, con la finalità a noi propria di diffondere la cultura lirica e operistica, patrimonio immenso e indiscutibile della civiltà italiana nel mondo.

Il lavoro di questa annata rappresenta dunque un sicuro investimento per il futuro della nostra Associazione e per la crescita culturale di una regione, all’interno della quale il Coro Lirico dell’Umbria continua a rappresentare un’esperienza unica ed un modello operativo di alta amatorialità.

Perugia, 15 dicembre 2020


Nel corso dell’anno 2019 Cor.A.Li.Um.,  l’Associazione del Coro Lirico dell’Umbria, pur impegnata come sempre con i suoi organici corali nello studio del repertorio di elezione attraverso corsi di interpretazione e formazione di elevato livello qualitativo, ha compiuto un ulteriore balzo in avanti qualificandosi sul piano cittadino, regionale ed extraregionale come soggetto di primaria importanza nella produzione e nella diffusione della musica operistica. 

Oltre alla intensa attività promozionale e relazionale intessuta attraverso i suoi organi dirigenti e il suo staff operativo, essa è stata infatti protagonista di molti eventi lirico-teatrali anche di primaria importanza, con il Coro Lirico dell’Umbria come organico di qualità professionale collaudata da un trentennio di attività e costantemente apprezzato dal pubblico e dalla critica, soprattutto in rapporto ai mezzi a disposizione. 

Vorrei precisare, con una punta di orgoglio, che ben sette di questi eventi erano tipicamente operistici, cioè lirico-teatrali, dunque perfettamente in linea con la finalità principale dell’Associazione. Quattro di essi sono stati prodotti dall’impresa teatrale con cui collaboriamo, l’Associazione Musica e Palcoscenico di Roma, appartenente alla SOLTI snc di Ermanno Fasano, nell’ambito del progetto Grande Lirica Perugia. Le altre tre opere e i tre concerti sono stati invece prodotti autonomamente e direttamente dall’Associazione con un grande sforzo finanziario ed organizzativo, nel solco della nuova fase inaugurata da Cor.A.Li.Um. con Opera Trasimeno e poi con Opera Sant’Angelo in pieno contesto cittadino. Molto rilevante è stato dunque lo sforzo e il contributo volontario di tutti i componenti dell’Associazione, dei suoi musicisti e dei suoi artisti anche in questi sei eventi, cui il Coro ha partecipato in scena come attore immancabile e imprescindibile del teatro d’opera, ma anche come organizzatore. 

Meritano di essere ricordati i due capolavori verdiani prodotti con il progetto Grande Lirica Perugia: LA TRAVIATA e RIGOLETTO (quest’ultimo ripetuto in altre sedi e teatri fuori regione), che hanno costituito la premessa per il rilancio di una stagione lirica nella città di Perugia, grazie ad una precisa iniziativa dell’Associazione, con la partecipazione del Comune di Perugia, dei CINEGATTI gestori dell’arena, dell’Associazione Borgobello dove insistono i Giardini del Frontone. Lo straordinario successo di pubblico degli spettacoli ha indotto tutti i soggetti promotori ad accordarsi per consolidare il progetto con almeno due grandi opere del repertorio tradizionale, approdando possibilmente nel 2020 al Teatro Morlacchi.  

Come si può ben comprendere, tutti le attività culturali, didattiche e musicali, le competenze professionali e artistiche, ma anche le risorse finanziarie dell’Associazione, sono state profuse nella preparazione e nell’allestimento di questi numerosi eventi operistici e concertistici.

Ciò non è andato comunque a discapito dell’altro compito istituzionale di CORALIUM, quello culturale didattico consistente nel formare vocalmente e musicalmente attraverso lo studio regolare della musica lirico-corale tutti coloro che lo desiderano e ne hanno attitudine. Le conseguenze didattico-operative di questa linee programmatiche sono state le seguenti: 

– da un lato l’organizzazione di corsi di base e corsi di perfezionamento per lo studio lirico corale; 

– dall’altro l’individuazione, la selezione e l’amalgama di organici corali adeguati a impegni di questa portata, un lavoro incentrato soprattutto nella memorizzazione e l’interpretazione attoriale delle opere rappresentate. 

Il piano didattico si è tradotto ovviamente in una regolare programmazione settimanale dell’attività di studio, in termini di quantità e durata delle prove, impiego di maestri e collaboratori, con un forte impegno anche in termini di spesa. Benché il rientro economico dell’attività didattica e della partecipazione-creazione di eventi operistici sia stato spesso inesistente quando non negativo, limitato nel migliore dei casi ai rimborsi dei solisti e coristi e alle spese vive sostenute dall’Associazione, il disavanzo è stato tuttavia contenuto grazie soprattutto al credito costituito dai soci con le loro quote di iscrizione. 

Dopo l’immatura perdita del suo direttore e regista Alessandro Nisio nel maggio dello scorso anno, l’Associazione ha saputo subito ritrovare la capacità di riorganizzarsi con nuove forze e nuovi contributi di idee che l’hanno portata al centro della vita culturale cittadina e la pongono per l’anno a venire davanti a compiti straordinariamente importanti per il capoluogo e il territorio regionale, con la finalità precipua di diffondere la cultura lirica e operistica, patrimonio immenso e indiscutibile della civiltà italiana nel mondo. 

Il grande lavoro di questa annata rappresenta dunque un sicuro investimento per il futuro della nostra Associazione e per la crescita culturale di una regione, all’interno della quale il Coro Lirico dell’Umbria continua a rappresentare un’esperienza alta amatorialità unica ed insostituibile.  

Perugia, 28 dicembre 2019


Nel corso dell’anno 2018 l’Associazione del Coro Lirico dell’Umbria, pur impegnata come sempre con i suoi organici corali nello studio del repertorio di elezione attraverso corsi di interpretazione e formazione di elevato livello qualitativo, ha compiuto un grande balzo in avanti nella acquisizione sul piano cittadino di un ruolo primario nella produzione e nella diffusione della musica operistica. 

Oltre alla intensa attività promozionale e relazionale intessuta dai suo organi dirigenti e dal suo staff operativo, essa è stata protagonista di ben nove eventi lirico-teatrali, distinguendosi per una collaudata qualità professionale costantemente riconosciuta dal pubblico e dalla critica. 

Vorrei precisare, con una punta di orgoglio, che ben quattro di questi spettacoli, di cui tre opere (CAVALLERIA RUSTICANA, SUOR ANGELICA, GIANNI SCHICCHI), e un concerto per San Valentino (Innamorarsi all’Opera), sono stati prodotti direttamente dall’Associazione nel solco della nuova fase inaugurata già da qualche anno con Opera Trasimeno e poi con Opera Sant’Angelo in pieno contesto cittadino. 

Molto rilevante è stato comunque il contributo dell’Associazione, dei suoi musicisti e dei suoi artisti anche negli altri cinque eventi cui il Coro ha partecipato in scena come attore immancabile e imprescindibile del teatro d’opera. Merita tra questi di essere citata la MADAMA BUTTERFLY di Giacomo Puccini messa in scena con la partecipazione del Coro Lirico dell’Umbria il 30 luglio al Teatro D’Annunzio di Pescara e quindi la sera del 1 agosto 2018 all’Arena del Frontone dall’impresario Ermanno Fasano con la sua Associazione Musica e Spettacolo di Roma grazie ad una precisa iniziativa dell’Associazione, con la partecipazione del Comune di Perugia, dei CINEGATTI gestori dell’arena, dell’Associazione Borgobello dove insistono i Giardini del Frontone. Lo straordinario successo di pubblico dello spettacolo ha indotto tutti noi soggetti promotori ad accordarci per ripetere questa iniziativa estiva anche nel 2019 per il progetto Grande Lirica Perugia,  che prevedrà almeno due grandi opere del repertorio tradizionale. 

Altre opere sono state COSI’ FAN TUTTE per il MusicFest Perugia, e di nuovo CAVALLERIA (a Rotecastello, San Venanzo TR). Mentre i concerti, inseriti in rassegne, erano a Rieti e quindi a Perugia (Rossini).

Come si può ben comprendere, tutti gli sforzi culturali, didattici e musicali, le competenze professionali e artistiche, ma anche le risorse finanziarie dell’Associazione, sono state profusi nella preparazione e all’allestimento di questi numerosi eventi operistici e concertistici.

Ciò non è andato comunque a discapito dell’altro compito istituzionale della Associazione, quello di educare culturalmente e formare vocalmente e musicalmente attraverso lo studio regolare della musica corale i cittadini che lo desiderano e ne hanno attitudine.

Le conseguenze operative di questa linee programmatiche sono state:

– da un lato l’organizzazione di corsi di base e di perfezionamento per lo studio lirico corale; 

– dall’altro l’individuazione, la selezione e l’amalgama di organici corali adeguati a impegni di questa portata, un lavoro incentrato soprattutto nella memorizzazione e l’interpretazione attoriale delle opere rappresentate. 

Ciò ovviamente si è tradotto in una regolare programmazione settimanale della attività di studio, in termini di quantità e durata delle prove, impegno di maestri e collaboratori, con una forte ricaduta anche in termini di spesa. Nonostante il rientro economico sia stato spesso negativo, limitato nel migliore dei casi ai rimborsi dei solisti e coristi e alle spese vive sostenute dall’Associazione, il disavanzo è stato tuttavia contenuto grazie soprattutto al contributo regionale. 

Dopo una fase di pericoloso sbandamento dovuta alla immatura perdita del suo direttore e regista Alessandro Nisio nel maggio di quest’anno, l’Associazione ha trovato la capacità di riorganizzarsi con nuove forze e nuovi contributi di idee che la pongono per l’anno a venire davanti a compiti straordinariamente interessanti ed importanti per la cittadinanza di Perugia e del territorio regionale, con la finalità a noi propria di diffondere la cultura lirica e operistica. Il lavoro di questa annata rappresenta dunque un sicuro investimento per il futuro della nostra Associazione e per la crescita culturale di una regione, all’interno della quale il Coro Lirico dell’Umbria continua a rappresentare un’esperienza unica ed un modello di alta amatorialità.  

Perugia, 28 dicembre 2018


Nel corso dell’anno 2017 l’Associazione del Coro Lirico dell’Umbria è stata impegnata con i suoi organici corali sempre più nello studio del repertorio di elezione, producendosi in un concerto lirico e in ben due opere.

Le esibizioni, tutte con accompagnamento di pianoforte, facevano parte del progetto OPERA TRASIMENO, di cui è già agli atti la brochure generale. Nel progetto, oltre all’Associazione del Coro Lirico dell’Umbria e ai suoi maestri, sono impegnati i comuni di

Magione e di Tuoro. Si cerca di costituire gradualmente la tradizione di una presenza lirica di qualità nei due teatri e nei luoghi più suggestivi del Trasimeno, con grande vantaggio per l’eventuale animazione culturale e turistica di questo territorio. 

Oltre a un concerto lirico di gala e all’opera L’ELISIR D’AMORE, allestiti in gennaio nel Teatro Mengoni di Magione con solisti di valore, sempre nel periodo di Carnevale è stata messa in scena nel Teatro dell’Accademia di Tuoro l’opera SUOR ANGELICA del Trittico di Giacomo Puccini, prodotta e rappresentata per la prima volta l’anno precedente alla Villa Pompili di Monte del Lago. 

La stessa SUOR ANGELICA è stata quindi replicata a Perugia il 17 novembre al Teatro Sant’Angelo come primo evento di un ciclo di spettacoli lirici che l’Associazione intende allestire nei prossimo mesi in collaborazione con il gestore del Cinematografo Comunale, la CINEGATTI Spa.

Pertanto tutti gli sforzi culturali, didattici e musicali, le competenze professionali e le risorse finanziarie dell’Associazione, sono stati dedicati alla preparazione e all’allestimento dei due progetti operistici e del concerto.

Le conseguenze operative di questa scelta programmatica sono state le seguenti:

– da un lato l’organizzazione di corsi di perfezionamento e di interpretazione lirico corale, incentrati soprattutto nello studio di ELISIR e SUOR ANGELICA;

– dall’altro l’individuazione, la selezione e l’amalgama di organici corali adeguato a impegni di questa portata.

Ciò ovviamente si è tradotto in una intensa attività di studio e preparazione, in termini di quantità e durata delle prove, impegno di maestri e collaboratori, con una ricaduta anche in termini di spesa. Nonostante il rientro economico sia stato ancora una volta minimo, limitato ai rimborsi dei solisti e coristi e alle spese vive sostenute dall’Associazione, il disavanzo è stato tuttavia contenuto grazie soprattutto al contributo regionale.

Oltre che con OPERA TRASIMENO, nel 2018 ci proponiamo come Associazione di rafforzare attraverso il nuovo progetto OPERA SANT’ANGELO la nostra finalità di diffondere la cultura lirica e operistica, patrimonio immenso e indiscutibile della civiltà italiana nel mondo.

Il lavoro di questa annata rappresenta dunque un investimento sicuro per il futuro della nostra Associazione e per la crescita culturale di tutta la regione, all’interno della quale il Coro Lirico

dell’Umbria rappresenta storicamente un’esperienza unica. 

Perugia, 28 dicembre 2017


Nel corso dell’anno 2016 l’Associazione del Coro Lirico dell’Umbria è stata impegnata con i suoi organici corali nello studio del suo repertorio di elezione, cioè due concerti e due opere liriche.

Il primo dei concerti, tenutosi in maggio a scopo di Beneficenza presto l’Istituto per Anziani di Fontenovo in Perugia, costituiva la prova di rodaggio della nuova équipe che ha dato vita in gennaio al progetto OPERA TRASIMENO, di cui si acclude la brochure generale. Nel progetto, oltre all’Associazione del Coro Lirico dell’Umbria e ai suoi maestri, sono impegnati i comuni di Magione e di Tuoro, i teatri delle due cittadine e il loro direttore Gianfranco Zampetti, oltre all’imprenditore appassionato di lirica Lamberto Losani. Scopo del progetto è quello di portare gradualmente una piccola stagione lirica nei due teatri e nei luoghi più suggestivi del Trasimeno, con grande vantaggio dell’animazione culturale e turistica di questo territorio. Il secondo Concerto, un Gala Lirico di Presentazione del progetto, si è tenuto con grande successo nel Castello di San Savino di Magione il 2 luglio. Successivamente il Coro ha partecipato alla messa in scena di due recite de L’ELISIR D’AMORE a Polverigi di Ancona e Porto S.Elpidio, per conto di Marche Opera Festival. Il 1 settembre il Coro e i suoi maestri hanno dato vita con solisti di valore a una prima recita in scena di SUOR ANGELICA di Giacomo Puccini, prodotta da OPERA TRASIMENO a Monte del Lago, luogo familiare al grande musicista, nei giardini di Villa Pompili come anteprima del V Festival delle Corrispondenze organizzato dal Comune di Magione. Lo spettacolo ha ottenuto un grande successo e sarà ripetuto in altri luoghi di quel territorio anche nel prossimo anno.

Anche per questo anno tutti gli sforzi musicale, didattici e culturali dell’Associazione, le competenze professionali e le risorse finanziarie disponibili, sono stati dedicati alla preparazione e all’allestimento dei due progetti operistici e dei due concerti.

Le conseguenze operative di questa scelta programmatica sono state le seguenti:

– da un lato l’organizzazione di corsi di perfezionamento lirico corale, incentrati soprattutto nello studio di ELISIR e SUOR ANGELICA;

– dall’altro l’individuazione, la selezione e l’amalgama di organici corali adeguato a impegni di questa portata.

Ciò ovviamente si è tradotto in una intensa attività di studio e preparazione, in termini di quantità e durata delle prove, impegno di maestri ecc, e senz’altro anche in termini di spesa. Nonostante il rientro economico ancora una volta minimo, limitato ai rimborsi delle spese vive sostenute dai coristi e dall’associazione, il disavanzo è stato tuttavia contenuto.

Consideriamo comunque il progetto OPERA TRASIMENO, che riproporremo per tutto il 2017 in forma integrata nei teatri e nei siti più suggestivi del nostro lago, il volano che potrà far crescere sempre di più la nostra associazione, insieme con la straordinaria diffusione della cultura che deriva dalla conoscenza dell’opera lirica, patrimonio immenso e indiscutibile della civiltà italiana nel mondo. Il lavoro di questa annata rappresenta dunque un sicuro investimento per il futuro della nostra Associazione e per la crescita culturale di tutta la regione, all’interno della quale il Coro Lirico dell’Umbria continua a rappresentare un’esperienza unica.

Perugia, 28 dicembre 2016


Nel corso dell’anno 2015 l’Associazione del Coro Lirico dell’Umbria è stata impegnata nello studio del repertorio suo più tipico, essendo stata chiamata a partecipare, con i suoi organici corali, a ben tre opere liriche assai popolari: BARBIERE, ELISIR e DON GIOVANNI. La prima partecipazione, con un coro maschile di organico ridotto, è avvenuta a fine maggio nella originale produzione de IL BARBIERE DI SIVIGLIA di Rossini messa in scena presso il Teatro Comunale di Gubbio, con grande partecipazione di pubblico. Successivamente nel borgo medievale di Rotecastello lo stesso Coro Lirico in collaborazione con gli artisti locali ha dato vita ad un interessante allestimento de L’ELISIR D’AMORE di Donizetti, con una regia innovativa e coinvolgente, all’interno della ormai tradizionale manifestazione estiva promossa dal comune di San Venanzo (TR).

Dopo Ferragosto il Coro è stato utilizzato nell’ambito del MUSICFEST PERUGIA 2015, la decima edizione di una prestigiosa manifestazione internazionale che si tiene nella nostra città capoluogo e ogni anno si conclude ormai con la interpretazione di un’opera. Il Coro, con un organico sia maschile che femminile, ha eseguito in scena al Teatro del Pavone di Perugia un eccellente DON GIOVANNI di Mozart con artisti di fama e una regia assai curata.

Nel frattempo l’Associazione ha cercato di coinvolgere enti pubblici e privati, anche al di fuori dell’ambito regionale, per la produzione e l’allestimento di capolavori assai popolari che possono contribuire alla diffusione della passione per il genere operistico e rafforzare la cultura e l’educazione del pubblico. Questa azione non ha prodotto purtroppo ancora nessun risultato, a causa delle ristrettezze dovute alla crisi economica, ma siamo determinati a perseverare nella nostra attività di divulgazione, che coincide primariamente con i nostri fini statutari.

Anche per questo anno tutti gli sforzi musicale, didattici e culturali dell’Associazione, le competenze professionali e le risorse finanziarie disponibili, sono stati perciò dedicati soltanto alla preparazione e all’allestimento di progetti operistici.

Le conseguenze operative di questa scelta programmatica sono state le seguenti:

– da un lato l’organizzazione di corsi di studio lirico corale, incentrati soprattutto nello lo studio di ELISIR e DON GIOVANNI;

– dall’altro l’individuazione, la selezione e l’amalgama di organici corali adeguato a impegni di questa portata.

Ciò ovviamente ha avuto ripercussioni sull’attività di preparazione, in termini di quantità e durata delle prove, impegno di maestri ecc, e senz’altro anche in termini di spesa. Nonostante il rientro economico ancora una volta minimo, limitato ai rimborsi delle spese vive sostenute dai coristi e dall’associazione, il disavanzo è stato tuttavia contenuto.

Consideriamo come sempre il lavoro di questa annata un sicuro investimento per il futuro della nostra associazione corale e per la crescita culturale di tutta la regione, all’interno della quale il Coro Lirico dell’Umbria continua a rappresentare un’esperienza unica.

Perugia, 30 dicembre 2015


Nel corso dell’anno 2014 l’Associazione del Coro Lirico dell’Umbria, pur continuando a seguire il progetto “Opera Morlacchi” di rilancio della Stagione Lirica nel capoluogo regionale, è stata impegnata in agosto nel repertorio suo più tipico con due opere liriche. La prima è stata la produzione artistica integrale e la messa in scena nel borgo medievale di Rotecastello di un interessante TROVATORE di Giuseppe Verdi, abbastanza eccezionale anche per un grande teatro, all’interno di una manifestazione culturale che ha acquistato sempre più spessore, promossa dal comune di San Venanzo (TR).

Contemporaneamente il Coro è stato utilizzato nell’ambito del MUSICFEST PERUGIA 2014, nona edizione di una prestigiosa manifestazione internazionale che da qualche anno si occupa anche di opera: il coro maschile ha eseguito in scena a Castiglione del Lago e al Teatro del Pavone di Perugia un eccellente BARBIERE DI SIVIGLIA con artisti di fama e una regia assai curata.

In aprile il Coro Lirico dell’Umbria aveva eseguito con i suoi solisti un Concerto Lirico con suo tradizionale repertorio presso il Tempio di San Michele Arcangelo in Perugia, a titolo di puro rimborso spese per un committente privato.

Gli sforzi musicale, didattici e culturali dell’Associazione, con notevole impegno delle risorse finanziarie disponibili, sono stati dedicati per tutto l’anno alla preparazione dei progetti operistici, ai quali è stata finalizzata anche la preparazione degli iscritti e dei partecipanti ai corsi.

Le conseguenze di questa scelta programmatica sono state le seguenti:

– da un lato la preparazione intensiva di corsi di studio lirico corale mirati, per lo studio del TROVATORE e del BARBIERE DI SIVIGLIA;

– dall’altro la necessità di reperire ed amalgamare una compagine qualificata per costituire l’organico necessario a impegni di questa portata. Ciò ovviamente ha avuto ripercussioni sull’attività di preparazione, in termini di quantità e durata delle prove, impegno di maestri ecc, e senz’altro anche in termini di spesa.

Nonostante il rientro economico ancora una volta minimo, con un disavanzo che è stato in parte contenuto, consideriamo il lavoro di questa annata un sicuro investimento per il futuro della nostra associazione corale e per la crescita culturale di tutta la regione, all’interno della quale il Coro Lirico dell’Umbria continua a rappresentare un’esperienza unica per la continuità della sua presenza e la professione di una appassionata, alta amatorialità.

Perugia, 30 dicembre 2014


Nel corso dell’anno 2013 l’Associazione del Coro Lirico dell’Umbria ha continuato a seguire il progetto dell’Associazione Musicale Opera Morlacchi di rilancio della Stagione Lirica nel capoluogo regionale, che viene portato avanti con grande coraggio dal maestro Daniele Tirilli .

Nel frattempo il Coro Lirico dell’Umbria è stato impegnato nel repertorio suo più tipico con ben tre opere liriche in agosto. La prima è stata una interessante TOSCA, prodotta e messa in scena nel borgo medievale di Rotecastello, all’interno di una manifestazione culturale che sta acquistando sempre più spessore, promossa dal vicino comune di San Venanzo (TR). La seconda occasione è stata la partecipazione alle recite de IL BARBIERE DI SIVIGLIA di Rossini, messo in scena nell’ambito del Preggio Opera Festival 2013.

Contemporaneamente il Coro è stato utilizzato nell’ambito del MUSICFEST PERUGIA, ottava edizione di una prestigiosa manifestazione internazionale che da qualche anno si occupa anche di opera: il coro ha eseguito in scena a Castiglione del Lago e a Perugia un eccellente RIGOLETTO con artisti di fama.

In aprile il Coro Lirico dell’Umbria, insieme con altre due celebri compagini corali e una grossa orchestra sinfonica, aveva partecipato alla rappresentazione della MESSA DA REQUIEM di Giuseppe Verdi nei teatri dell’Aquila, di Rieti e di Fermo.

A conclusione dell’attività annuale, il Coro Lirico dell’Umbria e i solisti collaboratori sono stati impegnati il 22 dicembre in un concerto verdiano di beneficienza presso l’Auditorium di San Francesco a Marsciano. (…)

Le conseguenze di questa scelta programmatica sono state le seguenti:

– da un lato la preparazione intensiva di corsi di studio operistico mirato, rivolto allo studio del REQUIEM prima, poi di TOSCA, BARBIERE e RIGOLETTO;

– dall’altro la necessità di reperire ed amalgamare una compagine qualificata per costituire l’organico necessario a impegni di questa portata. Ciò ovviamente ha avuto ripercussioni sull’attività di preparazione, in quantità e durata delle prove, impegno di maestri ecc., e infine in termini di spesa.

Nonostante il rientro ancora una volta nullo in termini economici, con un disavanzo che è stato in parte contenuto, consideriamo il lavoro di questa annata assai produttivo per la crescita culturale di tutta la regione, all’interno della quale il Coro Lirico dell’Umbria continua a rappresentare un’esperienza unica per stabilità ed alto livello di amatorialità. 

Perugia, 30 dicembre 2013


Nel corso del 2012 l’Associazione del Coro Lirico dell’Umbria ha continuato a dedicarsi al progetto dell’Associazione Musicale Opera Morlacchi di rilancio della Stagione Lirica nel capoluogo regionale con la prospettiva di una messa in scena di AIDA di G.Verdi. Il progetto era stato già presentato nell’omonimo teatro perugino attraverso un grande CONCERTO LIRICO DI GALA, diffuso poi in HD sulla piattaforma web W’ Japan (www.streamit.jp, channel 4) il giorno 22 dicembre 2011. Il progetto va avanti con grande considerazione da parte delle istituzioni locali, nonostante le ristrettezze imposte dalla crisi mondiale.

Nel frattempo il Coro Lirico dell’Umbria è stato impegnato nel repertorio suo più tipico con la produzione autonoma e la messa in scena di una suggestiva CAVALLERIA RUSTICANA, nel borgo medievale di Rotecastello PG, nell’ambito di una manifestazione culturale che sta acquistando sempre più spessore.

Contemporaneamente il Coro è stato utilizzato nell’ambito del MUSICFEST PERUGIA, settima edizione di una manifestazione internazionale di interpretazione musicale che da qualche anno si occupa anche di opera: il coro ha eseguito in scena a Castiglione del Lago e Cortona IL BARBIERE DI SIVIGLIA di Rossini, con artisti di fama.

Particolarmente a questi due due progetti, entrambi molto specifici, sono stati perciò destinati gli sforzi musicale, didattici e culturali dell’Associazione, con impegno delle risorse finanziarie disponibili.  Le conseguenze di questa scelta programmatica sono state le seguenti:

– da un lato la preparazione intensiva di un programma operistico mirato, che è stato prima caratterizzato dallo studio seminariale e dalla messa insieme di AIDA e poi di CAVALLERIA e di BARBIERE;

– dall’altro la necessità di ricercare una compagine qualificata per costituire l’organico necessario a impegni di questa portata. Ciò ovviamente ha avuto ripercussioni sull’attività di preparazione, in termini di quantità e durata delle prove, impegno di maestri ecc, e, infine in termini di spesa.

Nonostante il rientro pressochè nullo in termini economici, consideriamo questo lavoro un investimento per il futuro della nostra associazione.  

Perugia, 28 dicembre 2012


Nel corso del 2011 l’Associazione del Coro Lirico dell’Umbria ha scelto di dedicarsi particolarmente a due progetti, entrambi molto specifici e del tutto nuovi, che esulano in parte dal normale repertorio concertistico od operistico praticato in precedenza. Il primo progetto è stato quello elaborato per la celebrazione del 150° anno dell’Unità d’Italia, con concerti dal repertorio appositamente studiato e prevalentemente costituito da brani corali di opere dell’Ottocento (Verdi, Rossini, Bellini) che avessero in qualche modo attinenza con il tema patriottico risorgimentale o libertario repubblicano. In questo ambito il Coro Lirico dell’Umbria si è esibito nei seguenti tre concerti, diretti dal maestro Alessandro Nisio:

– nella Sala Concerti della Parrocchia di San Gregorio a Spoleto, in collaborazione con il Coro Gospel ANEMA & CORO di Rieti, il 5.1.2011;

– nella chiesa Cattedrale di Cittaducale (RI), il 20.3.2001;

– in un Concerto al Teatro Vespasiano di Rieti il 28 aprile 2011.

Per il secondo progetto, organizzato dall’Associazione Musicale Opera Morlacchi nell’omonimo teatro perugino per il rilancio della Stagione Lirica nel capoluogo regionale, il Coro Lirico dell’Umbria è stato protagonista, in collaborazione con il Coro M.Battistini di Rieti, del grande CONCERTO LIRICO DI GALA diretto dal maestro Daniele Tirilli,  presentato dal celebre Enrico Stinchelli, con solisti di fama mondiale e diffusione in HD sulla piattaforma web W’ Japan (www.streamit.jp, channel 4) il giorno 22 maggio 2011.

Le conseguenze di questa scelta programmatica sono state le seguenti:

– da un lato la preparazione intensiva di un programma operistico mirato;

– dall’altro la necessità di ricercare una compagine qualificata per costituire l’organico necessario a concerti di questa portata. Ciò ovviamente ha avuto ripercussioni sull’attività di preparazione, in termini di quantità e durata delle prove, impegno di maestri ecc., e infine in termini di spesa. Consideriamo comunque tutto questo lavoro un investimento per il futuro della nostra formazione corale.

Perugia, 30 dicembre 2011


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